L'astrologia è una parola che deriva dal greco e può essere tradotta con "discorso sulle stelle". In estrema sintesi essa è un'arte divinatoria che si propone di interpretare le posizioni dei corpi celesti, studiare i movimenti dei pianeti e interpretarne gli influssi che esse hanno sui singoli individui.
La visione dell'astrologia occidentale è geocentrica e fino alla rivoluzione copernicana questa pratica era considerata la sorella minore dell'astronomia, esprimendo in ogni caso la curiosità dell'uomo di osservare le stelle e capirne le influenze che i corpi celesti possono avere sulla vita di tutti i giorni.
Intenderla come una pratica magica per prevedere il futuro è sbagliato, ovviamente.
Oggi l'astrologia è ritenuta come un metodo di base da cui partire per evolvere e migliorare se stessi. Uno strumento per l'auto-aiuto, se vogliamo.
Esistono tre grandi 'scuole' nell'oroscopo, la tradizione indiana, quella cinese e quella di stampo occidentale.
In occidente, sin da epoche remote, i popoli si dedicarono allo studio del cielo indotti dal fascino che la volta stellata esercitava sull'uomo ma anche dalla necessità di stabilire calendari idonei a programmare le varie attività agricole secondo il volgere delle stagioni, e la necessità di orientarsi nei grandi spostamenti sia per terra che per mare. L'osservazione del firmamento costituisce infatti, ancora ai giorni nostri, la garanzia di base di una corretta navigazione.
I segni dello zodiaco sono una divisione arbitraria della cintura zodiacale delle costellazioni, attraverso le quali passano i pianeti. Secondo l'astrologia occidentale lo studio dei segni è utile per individuare e conoscere i tratti del carattere e le tendenze che influenzano la personalità di un individuo.
La tradizione dell'oroscopo indiano è invece intimamente legata al concetto di "karma".
L’astrologia karmica giunge a noi attraverso le tradizioni induiste e buddiste, infatti.
Essa studia il rapporto fra il karma e gli aspetti astrali presenti nella carta natale di un individuo. La "legge del karma" (dalla parola sanscrita "karman", ovvero "azione") afferma che gli effetti delle nostre azioni influenzano le esperienze future, nostre e di chi amiamo, in maniera più ampia rispetto agli apparenti effetti diretti di quelle azioni. Nelle religioni che contemplano la reincarnazione, tale concetto è particolarmente importante perché postula che gli ostacoli che un individuo deve affrontare in un’esistenza sono conseguenza delle sue azioni delle vite precedenti. L'oroscopo cinese, invece, si basa sull'associazione della propria data di nascita a un particolare ciclo di tempo determinato dai movimenti lunari. Ogni ciclo ha una durata di 60 anni, durante i quali si alternano 12 settori, ognuno della durata di un anno lunare che consta di 354 giorni, rispetto ai cinque elementi (Acqua, Metallo, Fuoco, Terra e Legno). Ogni settore è associato a un animale chiamato "reggitore".
"Un giorno, il Grande Imperatore del cielo invitò tutti gli animali della terra a fargli visita sulla montagna di Giada. Risposero in dodici all'appello, e quei dodici divennero i segni dell'oroscopo cinese". Così recita la leggenda.
Le diverse tradizioni astrologiche hanno radici che affondano nella notte dei tempi, e si sono formate attraverso il filtro di culture molto diverse. Non di meno possiamo dire che alla base della moderna curiosità per l'oroscopo ci siano ancora motivazioni e speranze del tutto assimilabili.
La speranza di ottenere auspici promettenti per il nostro immediato futuro, l'ottimismo derivante dalla sensazione di sentirsi in armonia con il pianeta che ci circonda e con le stelle che ci sovrastano, maestose e lontane, brillanti e magnetiche come sono sempre state, in qualsiasi momento storico e sotto qualsiasi latitudine.
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